AA.VV., Cristina Campo. La disciplina della gioia. Con le lettere a John Lindsay Opie, a cura di Maria Pertile e Giovanna Scarca, Pazzini, Villa Verucchio 2021.
Immergersi nell’opera di Cristina Campo (all’anagrafe Vittoria Guerrini, Bologna 1923 – Roma 1977) è innanzitutto un’esperienza di gioia. Nella policromia dei significati palesi e reconditi, nella bellezza che trattiene l’attenzione in attesa che il senso pieno si dischiuda, la voce di Cristina Campo reca in dono l’allegria della mente e il respiro grato del cuore.
La gioia è il filo d’oro che si dipana nella sue prose e nelle sue poesie, è la chiave di volta del suo pensare me del suo sentire, innalzati sulle colonne del dolore compreso e della malattia, severi compagni del fluire dei giorni.
Quando tutto sembra venire meno, lei scrive a John Lindsay Opie: «L’Assenza è quasi totale, resta soltanto l’Amore, che illumina la visione perduta, la Figura sparita». Resta soltanto l’Amore, il vero nome della gioia.
Questo volume, curato da Maria Pertile e Giovanna Scarca, raccoglie i contributi del convegno internazionale “Chi ci insegnerà la disciplina della gioia?”, svoltosi a Firenze il 25 marzo 2017, nell’anniversario dei 40 anni dalla sua morte, e promosso dal Centro Studi Famiglia Capponi.