Gabriele Dini, Umiltà e Margherita. Monache romagnole a Firenze nel Duecento e Trecento, Ed. Pazzini, Verucchio 2016.
Questa è la storia di due donne romagnole nobili e ricche che decidono di consacrare la loro vita a Dio. Tuttavia mentre sulla badessa Umiltà da Faenza le informazioni non mancano, della sua discepola Margherita sappiamo poco, ad eccezione di alcune notizie che derivano dalle sue biografie. D’altro canto a differenza di Umiltà, che con il tempo è diventata per gli studiosi figura rilevante del basso Medioevo, Margherita è stata definita personaggio “minore” della vita religiosa femminile dell’epoca. Inoltre mentre di Umiltà da Faenza sono stati pubblicati vari studi nel corso degli anni, l’interesse storico nei confronti di Margherita è quasi scomparso già nel XVIII secolo. Questo libro intende allora fare un cammino ben preciso, analizzare Umiltà e nel contempo riproporre la figura di Margherita, anche se su quest’ultima le notizie rimangono limitate. Scopo di questo lavoro è anche far luce sul contesto storico-sociale e religioso nel quale le due donne si collocano, sulla loro spiritualità e il loro modo di avvicinarsi a Dio, attraverso le biografie latine volgari che di queste donne di Dio sono state a noi tramandate, nonché in base all’opera nota come I Sermoni di Umiltà.