P.L. Landsberg: L’esperienza della morte

Il senso della morte e della speranza

è un Seminario di studio promosso all’interno del corso di Filosofia morale tenuto dal prof. Andrea Aguti, che coordina l’intervento del prof. Silvano Zucal, docente di Filosofia teoretica all’Università di Trento).

 

L’esperienza della morte è l’opera più conosciuta del filosofo tedesco di origine ebraica P. Ludwig Landsberg. Come il toro nell’arena è destinato a soccombere al matador, così l’uomo vive la sua vita in un tempo circoscritto dalla morte. Tuttavia, un fondo di speranza permane, ineliminabile. Partendo da questa speranza, connaturata alla persona umana, Landsberg accompagna il lettore verso un ulteriore compimento che ha la sua radice in una relazione personale trascendente a cui lo apre la fede.

Paul Ludving Landsberg (Bonn 1911-Oranienburg-Sachsenhause 1944), filosofo tedesco di origine ebraica. A partire dalla giovinezza si avvicinò sempre più al cattolicesimo. Docente universitario a Bonn, con l’avvento del nazismo lasciò la Germania per motivi razziali. Insegnò in Spagna e in Francia, occupandosi di tematiche riguardanti la persona umana, la religione e l’impegno politico. Arrestato e deportato, trovò la morte in un campo di concentramento in Germania. Tra i suoi scritti sono da ricordare l’Introduzione all’antropologia filosofica (1934), diversi importanti articoli pubblicati sulla rivista “Esprit” e Il problema morale del suicidio (1946).

Prof. Silvano Zucal, Professore associato di Filosofia teoretica all’Università di Trento, si occupa da anni della ricerca nell’ambito della filosofia del silenzio, della cristologia filosofica e del pensiero dialogico. Nel 2005 ha fondato con altri la casa editrice “Il Margine” di cui è vicedirettore editoriale e direttore della collana “Piccola Biblioteca del Margine”, in cui è stata pubblicata L’esperienza della morte di L. Landesberg. Karl Rahner, Romano Guardini, Hans Urs von Balthasar, Dietrich Bonhoeffer, Ferdinand Ebner, Martin Buber, Maria Zambrano, Paul Ludwig Landsberg, Carl Dallago e Max Picard sono i principali autori da lui studiati.