Convegno “Opportunità e sfide del PNRR per il turismo”*
17 Dicembre 2021
(Alma Mater Studiorum Università di Bologna
– Campus di Rimini – Aula Magna)
Intervento di saluto del Prof. Natalino Valentini**
Come Istituto Superiore di Scienze Religiose «Alberto Marvelli» delle diocesi di Rimini e di San Marino-Montefeltro (che qui rappresento), siamo molto lieti e onorati dell’invito alla collaborazione a questo primo Convegno “Opportunità e sfide del PNRR per il turismo”, che darà avvio a un più ampio confronto anche sul Turismo culturale e religioso, e sulla valorizzazione del Patrimonio artistico ecclesiale.
In questi anni abbiamo già avuto il piacere di condividere con il Campus universitario di Rimini e con il CAST (Centro di Studi Avanzati sul Turismo) alcune significative esperienze di ricerca e di formazione sul versante dei rapporti tra Economia ed Etica, la Salvaguardia dell’Ambiente e altre rilevanti tematiche inerenti al Dialogo Interculturale e interreligioso. In particolare, negli anni passati, dal 2002 al 2008 abbiamo condiviso un importante Master in Economia ed Etica del Turismo (coordinato dal Prof. Corrado Benassi) che ha generato una fruttuosa esperienza formativa.
Siamo lieti pertanto di poter riavviare questa esperienza di dialogo e confronto conoscitivo sul PNRR in vista soprattutto di una sua declinazione strategica ed operativa.
Da quasi 12 anni il nostro ISSR comprende tra le sue offerte formative un Master universitario di I livello in “Valorizzazione dell’Are Sacra e del Turismo Religioso” (che tra le sue collaborazioni scientifiche e didattiche si avvale anche della preziosa collaborazione di docenti del Campus riminese). Alcuni dei temi di fondo di questo percorso formativo attengono direttamente e indirettamente a una serie interconnessioni con il PNNR, soprattutto per la parte riguardante il rapporto tra cultura e turismo e le nuove strategie di valorizzazione del patrimonio storico, artistico e religioso dei territori e del recupero degli antichi borghi.
A questi aspetti più specifici saranno dedicati i 2 prossimi Convegni, ai quali siamo molto lieti di poter offrire il nostro apporto, nella piena convinzione che il recupero di questo Patrimonio e dei BCE non può essere considerato un fatto privato. Non sono Beni ad uso e consumo della Chiesa, ma Beni di Comunità, Bene Comune, sia pure generato dall’esperienza religiosa, con una sua identità e peculiarità.
Si tratta di mettere in atto nei territori un paziente e prezioso lavoro di riscoperta della propria Identità, della propria Memoria, come forma generativa della Cultura rivolta al futuro che crea innovazione sociale e sviluppo sostenibile. Non esiste Cultura senza Memoria e la Memoria non è banalmente il ricordo del passato lontano, bensì radice imprescindibile per uno sguardo sapiente sul presente e sul futuro (“Memoria futuri”); Memoria che disvela il futuro, “creazione nel tempo dei simboli dell’eternità”.
Riscoprire e restituire alla nostra Città questa identità e dignità culturale a partire da questo straordinario “Patrimonio al futuro”, di arte, bellezza, pensiero, sapienza… è alla base di ogni autentica “rivoluzione culturale” di cui il nostro paese e le nostre città hanno un enorme bisogno.
Il futuro del Paese passa soprattutto dagli investimenti in formazione qualificata nell’ambito della cultura, dell’Università e della ricerca; ciò implica necessariamente una diversa considerazione della cultura e dell’educazione. Si tratta di una sfida culturale e nel contempo educativa.
Partendo dal presupposto che la conoscenza e la formazione sono le basi imprescindibili di una buona competenza, per i prossimi anni non si possono trascurare gli investimenti in capitale umano in settori strategici per la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale del nostro paese radicalmente ripensato nella prospettiva dello sviluppo economico e dell’inserimento di giovani neo laureati nel sistema creativo, educativo e produttivo.
Tra le tante opportunità offerte dal PNRR pensiamo che vada riservata una speciale considerazione a questi settori che rivestono un’importanza strategica cruciale mettendo in atto una profonda rivoluzione culturale fondata sulla memoria (storica, culturale, artistica, spirituale) come creazione del futuro. Su queste basi può essere fondato un nuovo orizzonte di politiche pubbliche in una logica di sussidiarietà.
In questo quadro si colloca il prezioso apporto di S.E. Mons. Erio Castellucci (Vicepresidente della Conferenza Episcopale Italiana e Vescovo della diocesi di Modena-Nonantola), che ringraziamo sentitamente per aver accolto la nostra sollecitazione. Il suo intervento attesta la particolare attenzione rivolta dalla Chiesa italiana e dalla Conferenza Episcopale dell’Emilia Romagna allo snodo cruciale rappresentato dal PNRR non solo dal punto di vista strutturale, ma anzitutto culturale, educativo e sociale. Non vi può essere separazione tra cultura, economia ed etica, tra natura e cultura, arte e sviluppo, contesto e stile di vita. Siamo chiamati a metterci in gioco in questa sfida formidabile arrivando a concepire strutture in grado di recepire una serie di criteri a partire dall’attenzione alla persona, alle relazioni, alla biodiversità e a non compromettere la vita nelle sue diverse manifestazioni, ma anche con il coraggio della bellezza da custodire come cura, come stupore e atto d’amore verso il creato e le sue creature.
* Convegno promosso dal Centro di Studi Avanzati sul Turismo (CAST) Alma Mater Studiorum Università di Bologna, (Campus di Rimini), UniRimini, Alma Mater Studiorum (Università di Bologna, campus di Rimini), Istituto Superiore di Scienze Religiose “A. Marvelli” (delle diocesi di Rimini e di San Marino-Montefeltro), Piano Strategico-Rimini Venture. Patrocini: Comitato Economico e Sociale UE, Ministero Economia e Finanze, Regione Emilia Romagna, Comune di Rimini, Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici regione Emilia Romagna.
** Direttore uscente dell’ISSR “A. Marvelli” delle diocesi di Rimini e di San Marino-Montefeltro.