Schegge di Grazia è l’incontro tra la letteratura e la teologia, un punto di tangenza tra due linee ascendenti dove entrambe cercano di dare un volto al Mistero dell’esistenza. Infatti, seppur con metodi e strumenti differenti, la teologia e la letteratura scandagliano i fondali della realtà per scorgere le tracce del Regno dei Cieli anche laddove sembra non esserci nemmeno una briciola caduta dal tavolo di Dio (Mt 15,27). Entrambe sono cercatrici dell’Assoluto e, proprio per non tradire la verità che bramano con tanto sforzo, talvolta possono essere senza filtri e intrise di una scomodante franchezza (2Cor 3,12; Eb 10,35). Possono lasciare interdetti nelle loro affermazioni; possono ferire; possono scuotere. Possono essere la voce nel deserto (Mc 1,3) che giunge inaspettata; la brezza improvvisa (1Re 19,12b) al di fuori della grotta in cui spesso ci rintaniamo; la spada (Mt 10,34) che polverizza i nostri idoli; la strada nel deserto (Is 43,19) che conduce al di fuori delle nostre sterilità; riflesso imperfetto di un annuncio inaspettato capace di plasmare l’esistenza.
Proprio come quando si sfiora una superficie legnosa e una scheggia si conficca inattesa nella carne, così una letteratura teologicamente ed esistenzialmente orientata è capace di incarnarsi nelle nostre certezze e scardinarle fino alle fondamenta, per riordinare il percorso verso quella verità che ognuno di noi cerca. Dolorose, ma necessarie. Promemoria di un Mistero che, oggi come allora, non ha smesso di avvolgere la vita e il tempo con la propria presenza.
Prof. Matteo Pasqualone
Costo: 100 euro.
Da lunedì 13 gennaio 2025 fino ad aprile, tutti i lunedì dalle 21 alle 22,30 (24 ore).
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